Come funziona il VAR?

Innanzitutto, cosa significa VAR? Dall’inglese Video Assistant Referee – abbreviato quindi in VAR – significa assistenza video per l’arbitro. Nel mondo del calcio si tratta di due arbitri in sala video che collaborano con l’arbitro in campo. I due arbitri in sala VAR hanno il compito di esaminare le situazioni dubbie della partita tramite l’aiuto di filmati.

Quando può essere usato il VAR?

Il VAR può essere usato esclusivamente in quattro casi:

  1. Assegnazione di un gol
  2. Assegnazione di un calcio di rigore
  3. Espulsione diretta
  4. Errore identità giocatore

Come funziona il VAR?

Attualmente il funzionamento del VAR prevede le seguenti situazioni:

  • Il VAR informa l’arbitro circa una decisione da rivedere
  • Il VAR rivede il filmato di un’immagine spiegando all’arbitro cosa è successo
  • L’arbitro può vedere il filmato in questione a bordo campo

Una nota importante: il VAR funge da assistente e non può prendere decisioni. La decisione finale spetta sempre all’arbitro.

Da quando si usa il VAR?

L’International Football Association Board, ovvero l’organizzazione che decide le regole del calcio a livello mondiale, ha approvato l’utilizzo del VAR il 6 marzo 2016.

In Serie A il sistema viene utilizzato dalla stagione 2017-18, dove è stato utilizzato per la prima volta nella partita Juventus-Cagliari (19 agosto 2017). Al 37′ del primo tempo fu assegnato un rigore a favore del Cagliari.

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