Indice
Tabella del campione
Nome | Edson Arantes do Nascimento |
Data di nascita | 23/10/1940 |
Città di nascita | Três Corações |
Nazionalità | Brasilie |
Altezza | 172 cm |
Peso | 75 km |
Segno zodiacale | Scorpione |
Ruolo | Attaccante |
Nr. di maglia | 10 |
Skills | Giocatore completo |
La storia di Pelé
Edson Arantes do Nascimento, meglio noto come Pelé, è stato uno dei più grandi calciatori al mondo. Nato in Brasile il 23 ottobre 1940 detiene il record di gol realizzati in carriera: 1.281 in 1.363 partite. Il piccolo Edson nasce in una famiglia povera, e come la maggior parte dei bambini brasiliani ama il calcio e passa la maggior parte del tempo a giocare scalzo in strada. Lo pseudonimo Pelé nasce da bambini, quando i suoi compagni di scuola cominciarono a chiamarlo Pelé.
Fisico robusto e gambe possenti gli donano una velocità e un’imprevedibilità fuori dal comune. Nel 2000 Pelé viene nominato dalla FIFA “Calciatore del Secolo”, insieme a Diego Armando Maradona. Una vera e propria leggenda del calcio che ha cambiato la storia del calcio riuscendo a stabilire record eccezionali che ancora oggi gli appartengono. Pelé rappresenta un’immagine pulita del gioco del calcio, un esempio da seguire per molte persone.
Pelé è anche conosciuto come O Rei, O Rei do Futebol o anche come La perla nera.
Caratteristiche tecniche
Capace di segnare in qualsiasi momento della partita e in qualsiasi modo, Pelé è stato uno dei giocatori più completi al mondo. Grandi abilità atletiche, intelligenza e velocità, potenza e ritmo, scioltezza e precisione, senza dimenticare un grande senso del gol. Pelé segnava in tutti i modi: di destro, di sinistro, ma anche di testa. Nonostante la statura relativamente ridotta (172 cm) fu un ottimo colpitore di testa. I numeri di Pelé sono impressionanti, basta pensare che riuscì a segnare ben 5 reti in un solo incontro in almeno 6 partite di calcio.
Record di marcature in una sola partita:
8 gol in una partita di calcio: 1 volta |
5 gol in una partita di calcio: 6 volte |
4 gol in una partita di calcio: 30 volte |
3 gol in una partita di calcio: 92 volte |
Il repertorio di dribbling di Pelé non conosceva eguali, anche se la sua arma principale era la velocità. Una particolare giocata di Pelé – che in Brasile viene chiamata drible de vaca – consiste nel far passare la palla a lato di un giocatore lanciandosi su quello opposto per andare a recuperare palla una volta superato l’avversario.
CURIOSITÀ: stranamente il record di gol in un solo mondiale non appartiene a Pelé bensì al francese Fontaine che durante il mondiale di Svezia 1958 realizzò ben 13 gol.
La carriera nei club
Santos
Da bambino la prima squadra con cui Pelé gioco fu il Bauru, una squadra dilettante locale. Ma in breve tempo, a soli 15 anni fece un provino per il Santos.
Pelè approdò alle giovanili del Santos dove gioco una stagione intera prima. L’anno successivo fu integrato in prima squadra. Pelé debuttò con la maglia del Santos il 7 settembre del 1956 durante un’amichevole andando subito a segno. A 16 anni gioca la sua prima stagione da titolare e si aggiudica subito la classifica dei cannonieri, mettendo a segno 24 reti. Da subito Pelè si fece notare per sue caratteristiche fuori dal normale, cosi solo 10 mesi dopo il debutto col Santos venne convocato in Nazionale.
Il 19 novembre 1969, a soli 29 anni, Pelé segnò il suo 1.000º gol in carriera. Nel marzo del 1961 realizzò il cosiddetto gol de placa: una rete contro il Fluminense ritenuto il più bel gol mai segnato al Maracanã.
Negli anni 60 e 70 il Santos era indubbiamente la squadra più forte del mondo. Pelé fu una vera e propria leggenda, un atleta la cui influenza non si fermava al solo rettangolo di gioco ma andava bene oltre. Un episodio singolare avvenne nel 1967 durante la guerra civile che si stava consumando in Nigeria. A quanto pare le due fazioni siglarono una tregua di 48 ore per poter vedere giocare Pelé.
Nel 1974, dopo 19 stagioni con la maglia del Santos, Pelé decise di ritirarsi dal calcio dopo aver vinto 10 titoli paulisti, 5 Taca Brasil, 3 Tornei Rio-San Paolo, una Taça de Prata, 2 Coppe Libertadores, 2 Coppe Intercontinentali e una Supercoppa dei Campioni Intercontinentali.
New York Cosmos
A sorpresa nel 1975, dopo un anno lontano dai campi di gioco, Pelé fu ingaggiato dai New York Cosmos, che gli offrirono un contratto stellare di circa 4,5 milioni di dollari per 3 anni. Oltre che per le sue doti tecniche, Pelè fu di grande aiuto anche per promuovere il calcio in America del Nord.
Con i New York Comsos Pelé esordì il 15 giugno del 1975. Nel 1977 riuscì a vincere il campionato nordamericano di calcio.
Il ritiro
Pelé si ritirò il 1 ottobre 1977. Concluse la propria carriera disputando un’amichevole tra New York Cosmos e Santos. L’evento fu disputato al Giants Stadium tutto esaurito e fu trasmessa da televisioni di 38 Paesi di tutto il mondo. Pelè giocò il primo tempo con i Cosmos e il secondo tempo con il Santos. La gara finì 2-1 per il New York Cosmos e Pelé segnò su punizione nella prima parte della gara.
Pelé si ritirò dal mondo del calcio, dopo aver giocato per 22 anni segnando la bellezza di 1.281 gol che gli valsero il titolo di più grande goleador della storia del calcio.
La carriera in nazionale
Pelé debuttò con la maglia del Brasile il 7 luglio 1957 all’età di 16 anni contro l’Argentina. La partita finì 2-1 per l’Argentina ma fu proprio Pelé a realizzare l’unico gol del Brasile.
Mondiale Svezia 1958
Il 1958 è l’anno della consacrazione a livello mondiale. Il palcoscenico è il Campionato del Mondo in Svezia. Pelé – titolare della Seleçao – era il più giovane calciatore del torneo e il più giovane giocatore ad avere mai disputato le fasi finali di un Mondiale. Fu così che, Pelé esordi ai Mondiali di Calcio l’8 giugno 1958, a soli 17 anni.
A suon di gol trascinò il suo Brasile in finale. Neanche maggiorenne diventò il più giovane marcatore nella storia della Coppa del Mondo. La finale, giocata il 29 giugno 1958, vedeva il Brasile contrapporsi alla Svezia (i padroni di casa). Il risultato della partita fu netto: 5-2 per il Brasile che vinceva così il suo primo titolo mondiale. In finale, giusto per non cambiare le buone abitudini, segnò 2 gol.
Mondiale Cile 1962
Fu un mondiale che non vide Pelé protagonista. Infatti, durante la seconda partita del Brasile, si infortunò e a causa dell’infortunio dovette saltare tutte le altre gare della competizione. Il Brasile si aggiudicò comunque il suo secondo titolo mondiale.
Mondiale Inghilterra 1966
Fu uno dei Mondiali più duri della storia, contraddistinto da un gioco molto maschio. Pelé fu uno dei giocatori a farne le spese, e fu così che si infortunò. Il Brasile venne eliminato al primo turno dei Mondiali per la prima volta dal 1934.
Mondiale Messico 1970
Fu l’ultimo Mondiale disputato da Pelé. Durante la manifestazione realizzò 4 gol. La finale, disputatasi il 21 giugno 1970, vedeva il Brasile contrapporsi all’Italia. O Rei trascinò il Brasile alla vittoria che si aggiudicò la partita per 4-1. Il Brasile si aggiudicò il suo terzo titolo mondiale. Quattro mondiali disputati e tre coppe del Mondo alzate al cielo. Non male!
Con la maglia della Seleçao Pelé disputò 92 partite (67 vittorie, 14 pareggi e 11 sconfitte) realizzando 77 reti e vincendo 3 Mondiali su 4 disputati.
Palmarès di Pelé
Campionato Paulista: | 10 |
Torneo Rio-San Paolo: | 4 |
Taça Brasil: | 5 |
Torneo Roberto Gomes Pedrosa: | 1 |
Campionato NASL: | 1 |
Coppa Libertadores: | 2 |
Coppa Intercontinentale: | 2 |
Supercoppa dei Campioni Intercontinentali: | 1 |
Mondiale: | 3 |
Video gol leggendari
I 10 gol più belli di Pelé.
Curiosità su Pelé
1. Come mai i genitori lo hanno chiamato Edson?
L’hanno chiamato così in onore di Thomas Edison (inventore della lampadina).
2. Per quale motivo gli fu dato il sopranome di Pelé?
Un suo compagno di scuola gli attribuì questo soprannome per deriderlo. La leggenda narra che il portiere della prima squadra dilettantistica in cui giocava Edson si chiamasse “Bilé” e quando giocavano il suo amico gli urlasse spesso “Prendila Bilé!” e da allora i suoi compagni iniziarono a chiamarlo Pelé…
3. Edson nacque da una famiglia povera
E non potendosi permettere una vera palla solitamente giocava con un calzino, con degli stracci riempiti con la carta o con un pompelmo.
4. Siamo sicuri che il numero 17 porti sfortuna?
A soli 17 anni Pelé diventò il più giovane vincitore della Coppa del Mondo. Nel 1956, Waldemar de Brito (ex giocatore di calcio brasiliano) disse alla dirigenza del Santos che quello sarebbe diventato il miglior calciatore del mondo.
5. Dribe de vaca?
Una particolare giocata di Pelè è nota con il nome di drible de vaca (“vaca” non sta per vacca) e consiste nel far passare il pallone da un lato dell’avversario, superandolo in velocità dall’altro.
6. Pelé fu dichiarato Tesoro Nazionale
Nel 1961 per evitare qualsiasi trasferimento in squadre estere il presidente del Brasile, Janio Quadros, lo dichiarò “Tesoro Nazionale”. Dopo l’ennesima vittoria al Mondiale del 1962 molte squadre avrebbero voluto portare Pelé in Europa, ma il vincolo stabilito dal governo brasiliano non lo concesse.
7. La leggenda di Pelé è riuscita a fermare una guerra
Nel 1967 pur di veder giocare La Pantera Nera dal vivo, durante la guerra civile in Nigeria fu sancita una tregua di 48 ore. Pelé giocava un’amichevole nella città di Lagos proprio in Nigeria.
8. O Milesimo gol di Pelé
In onore de O Milesimo gol, il 19 novembre a Santos si festeggia il traguardo del campione. O Milesimo gol Pelé lo segnò il 19 novembre del 1969 contro il Vasco Da Gama.
Altre curiosità su Pelé
Il Tweet di Pelé su Maradona
Ecco il Tweet di Pelé del 25 novembre 2020 dedicato a Maradona in seguito alla triste notizia:
Che notizia triste. Ho perso un grande amico e il mondo ha perso una leggenda. Avevi ancora molto da dire, ma per ora possa Dio dare forza ai tuoi famigliari. Un giorno, spero che potremo giocare a palla insieme nel cielo.
Pelé su Twitter il 25/11/2020