Il test di cooper

Kenneth H. Cooper
Kenneth H. Cooper

Il test di cooper è un test di idoneità fisica. Si tratta di un test che serve a capire lo stato di forma fisico di una persona. La maggior parte di noi lo ha fatto a scuola durante le ore di educazione fisica. Chi non lo ricorda! 🙂

Il test di Cooper venne ideato dal Dott. Kennet H. Cooper nel 1968 Kenneth H. Cooper nel 1968 per uso militare statunitense.

In cosa consiste il test di cooper?

Il test di cooper consiste in una corsa di resistenza della durata di 12 minuti. Durante questi intensi 12 minuti l’atleta deve dare il meglio di sé. Al termine di questi 12 minuti, grazie ad una tabella, si riesce a capire lo stato di forma fisica della persona che lo ha svolto.

La tabella tiene conto dell’età della persona e della distanza che si è coperta nei 12 minuti.

Tabella test di cooper

Consiglio: prima di cimentarsi con il test di cooper si consiglia di effettuare un buon riscaldamento di almeno 15 minuti. Effettuare un buon riscaldamento è utile per preparare il nostro corpo allo sforzo successivo. Il test di cooper – per risultare valido – deve essere svolto al massimo della nostra prestazione.

Come si arriva al valore di VO2max?

Oltre a stabilire lo stato di forma fisico di una persona, il test di cooper è utile per calcolare il valore VO2max. Di cosa si tratta? Il VO2max rappresenta il massimo volume di ossigeno consumato per minuto dal nostro corpo. Per un approfondimento clicca qua.

Qual è la formula per calcolare il VO2max? È proprio qui che ci serve il valore del test di cooper.

VO2 = (Distanza test di cooper in metri – 504,9) / 44,73

Esempio: se con il test di cooper si è riusciti a correre 2.500 metri, per calcolare il VO2max basterà calcolare quanto segue:

VO2max = (2500 – 504,9) / 44,73
VO2max = 44,60

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